Braccialetto elettronico

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Esempio di bracciale elettronico

Il braccialetto elettronico, o cavigliera elettronica, è un dispositivo che può essere imposto alle persone in libertà vigilata, ovvero alle persone che sono ammesse a fruire delle misure alternative alla detenzione.

Descrizione

In ogni momento, il braccialetto invia un segnale radio che contiene la posizione e altre informazioni a un ricevitore. Se un trasgressore si sposta al di fuori di una certa area o zona consentita, la polizia verrà avvisata di tale spostamento. I braccialetti sono progettati per essere anti-manomissione e possono avvertire le autorità per eventuali tentativi di rimozione.

La configurazione più comune di tale dispositivo consiste in un'unità dotata di trasmettitore radio che invia un segnale ad un'unità ricevente posizionata in maniera fissa nella residenza dell'imputato. Essa utilizza una rete cellulare per inviare informazioni a un computer del centro servizi. Se l'imputato non è in sede di residenza, viene inviato un messaggio di avviso al centro di assistenza e poi inviato al supervisore o controllore a cui è stato affidato l'imputato.[1][2]

Utilizzo

Il Capo della polizia italiana nel 2014 ha dichiarato che "nel Regno Unito si è passati dalle 18.176 persone con braccialetto al giorno nel 2008 alle 22.420 unità nel 2010. Una crescita dei dispositivi si registra anche in Francia, dove da 3.430 persone monitorate" nel 2011 si è arrivati a 5050 nel 2014. "Per quanto riguarda i costi dei programmi di sorveglianza telematica per Paese (fonte "Analysis of Questionnaires", 7th European Electronic Monitoring Conference Survey of Electronic Monitoring) in Austria il braccialetto elettronico costa 22 euro al giorno, in Belgio 38,65 euro, in Estonia 3 euro, in Francia 12 euro, in Germania 30 euro, in Irlanda 9 euro, in Polonia 10, 34 euro, in Portogallo 17,79 euro, in Svezia 3,45 euro"[3].

In Italia si è passato dal 2013 - quando la materia era giudicata non adeguatamente trattata "nella nostra vigente normativa, visto che delle centinaia di braccialetti acquistati in passato (400) se ne utilizzano solo una decina e perché soltanto un tribunale ha fatto ricorso a questa possibilità"[4] - al 2020, quando il Ministro della giustizia ha richiesto "di aumentare l'attuale dotazione di braccialetti"[5].

Note

  1. ^ http://host.madison.com/news/local/govt-and-politics/state-budget-committee-rejects-gps-monitoring-expansion/article_17f6213e-5584-5d90-9e57-81b4f147a89b.html
  2. ^ Wisconsin Legislature: 165.94
  3. ^ Domiciliari per detenuti: differenze di costi dei braccialetti elettronici in Europa, Polizia penitenziaria, 5 luglio 2017.
  4. ^ XVII legislatura, Senato della Repubblica, interrogazione n. 4-00666, pubblicata il 29 luglio 2013
  5. ^ Essi "attualmente sarebbero circa 5mila, secondo quanto dichiarano i vertici della polizia e quelli del Dipartimento delle carceri, Gabrielli e Basentini. Un numero doppio rispetto ai 2.600 che erano stati già assicurati dal Viminale una settimana fa. Ma per Bonafede non bastano ancora": L. Milella, Arresti domiciliari a chi deve scontare un anno. Ma col braccialetto solo chi ha davanti 18 mesi, La Repubblica, 31 marzo 2020.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • http://www.diritto-penale.it/il-braccialetto-elettronico.htm
  • http://www.magistraturademocratica.it/mdem/qg/doc/Presentazione_Beti_tribunale_Firenze.pdf Archiviato il 7 novembre 2017 in Internet Archive.
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