Chris Patten
Chris Patten | |
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Presidente della BBC Trust | |
Durata mandato | 1º maggio 2011 – 6 maggio 2014 |
Predecessore | Sir Michael Lyons |
Successore | Diane Coyle |
Cancelliere dell'Università di Oxford | |
In carica | |
Inizio mandato | 20 settembre 2003 |
Predecessore | Roy Jenkins |
Commissario europeo per le relazioni esterne | |
Durata mandato | 16 settembre 1999 – 21 novembre 2004 |
Presidente | Romano Prodi |
Predecessore | Leon Brittan (Relazioni esterne e Comm.cio) |
Successore | Benita Ferrero-Waldner |
Presidente del Partito Conservatore | |
Durata mandato | 28 novembre 1990 – 10 aprile 1992 |
Predecessore | Kenneth Baker, barone Baker di Dorking |
Successore | Norman Fowler, barone Fowler |
Governatore di Hong Kong | |
Durata mandato | 9 luglio 1992 – 30 giugno 1997 |
Monarca | Elisabetta II |
Predecessore | Sir David Wilson, Barone Wilson di Tillyorn |
Successore | Tung Chee-hwa (Capo esecutivo) |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Partito politico | Partito Conservatore |
Università | Balliol College, Università di Oxford |
Christopher Francis Patten, barone Patten di Barnes[1], chiamato anche solo Chris Patten (Cleveleys, 12 maggio 1944), è un politico britannico.
È cancelliere dell'Università di Oxford ed è stato presidente della BBC (2011-2014), nonché l'ultimo governatore inglese di Hong Kong.
Carriera politica
Si iscrisse al Partito Conservatore nel 1966, per divenirne nel periodo compreso tra il 1974 ed il 1979 direttore del Dipartimento di Ricerca Conservatore. Divenne deputato nel 1979 nel collegio di Bath, con la vittoria di Margaret Thatcher.
Molto amico di John Major, fu invitato da questi a gestire la campagna elettorale del 1992, che a sorpresa vide la quarta vittoria consecutiva dei Tory. Patten perse il suo seggio, ma fu ripagato con la nomina a Governatore di Hong Kong, incarico che durò cinque anni, fino alla riconsegna della città alla Cina.
Nel 1999 fu nominato da Romano Prodi commissario europeo, co-responsabile con Javier Solana per le relazioni estere.
Altri incarichi
Dal 2003 è rettore dell'Università di Oxford.
Nel 2011 fu nominato anche presidente della BBC, incarico dal quale si è dimesso il 6 maggio 2014, adducendo motivi di salute.
Patten è considerato uno dei più influenti cattolici britannici. Dopo l'annuncio del viaggio di Benedetto XVI in Gran Bretagna nel 2010, l'arcivescovo di Westminster Vincent Nichols gli affidò l'organizzazione della visita.
Il 9 luglio 2014 è stato chiamato dalla Santa Sede a presiedere un comitato di dieci persone con il compito di proporre una riforma dei media vaticani. Lo ha annunciato il cardinale George Pell, prefetto della neonata Segreteria per l'economia.
Onorificenze
Stemma di Christopher Francis Patten, barone Patten di Barnes | |
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Onorificenze britanniche
Onorificenze straniere
Note
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 57533, 17 January 2005, p. 449.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 54993, 31 December 1997, p. 26.
- ^ (EN) New appointments to the Order of the Garter, su royal.uk, 23 aprile 2023. URL consultato il 23 aprile 2023.
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikisource
- Wikimedia Commons
- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Chris Patten
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chris Patten
Collegamenti esterni
- (EN) Opere di Chris Patten, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Chris Patten, su Goodreads.
- (NL) Chris Patten, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (EN) Chris Patten, su IMDb, IMDb.com.
- The Chris Patten Archive (english)
Predecessore | Commissario europeo per le relazioni esterne | Successore | |
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Leon Brittan | 16 settembre 1999 - 21 novembre 2004 | Benita Ferrero-Waldner |
Predecessore | Commissario europeo del Regno Unito | Successore | |
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Leon Brittan | 1999-2004 con Neil Kinnock | Peter Mandelson |
V · D · M | ||
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Romano Prodi · Michel Barnier · Jacques Barrot · Frits Bolkestein · Philippe Busquin · Louis Michel · David Byrne · Anna Diamantopoulou · Stauros Dīmas · Franz Fischler · Neil Kinnock · Pascal Lamy · Erkki Liikanen · Olli Rehn · Mario Monti · Poul Nielson · Loyola de Palacio · Chris Patten · Viviane Reding · Michaele Schreyer · Pedro Solbes · Joaquín Almunia · Günter Verheugen · António Vitorino · Margot Wallström | ||
Dopo l'allargamento del 2004 | Péter Balázs · Joe Borg · Ján Figeľ · Dalia Grybauskaitė · Danuta Hübner · Siim Kallas · Sandra Kalniete · Markos Kyprianou · Pavel Telička · Janez Potočnik |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 74012730 · ISNI (EN) 0000 0001 2281 8880 · ULAN (EN) 500222137 · LCCN (EN) n82118275 · GND (DE) 120554453 · BNF (FR) cb135317874 (data) · J9U (EN, HE) 987007434850905171 · NDL (EN, JA) 00710930 · CONOR.SI (SL) 68074339 |
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