Dār al-ḥarb

Secondo il fiqh (ma non la teologia), la Dar al-Ḥarb, (in arabo دار الحرب ?); alla lettera “dimora della guerra”, è il territorio esterno alla dār al-Islām, abitato da non musulmani, che sono chiamati tecnicamente ḥarbī. Questi sono divisi in diverse categorie: kāfir - politeisti (mushrik) o apostati (murtadd) - e kitābī se appartenenti a una delle religioni monoteistiche (Ahl al-kitāb). Nella Dār al-Harb, i dhimmī (cristiani, ebrei, zoroastriani e fedeli di qualche altra religione (sabei, occasionalmente induisti), normalmente residenti in terra d'Islam a seguito di un patto detto dhimma) non godono più della protezione e della libertà di culto (derivanti dall'accordo della dhimma) di cui beneficiano nella dār al-Islām.

Bibliografia

  • Alberto Ventura, "L'Islam sunnita nel periodo classico (VII-XVI secolo)", in Islam, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari, Laterza, 2007, pp. 77–202.
  • Nicola, Melis, Trattato sulla guerra. Il Kitāb al-ğihād di Molla Hüsrev, Cagliari, Aipsa, 2002., su archive.org.
  • Majid Khadduri, War and Peace in the law of Islam, Baltimore, Johns Hopkins Press, 1955.
  • Louis Gardet, La Cité musulmane. Vie sociale et politique, Parigi, Vrin, 1954.

Voci correlate

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