Fondation pour la mémoire de la Shoah

Fondation pour la mémoire de la Shoah
Fondazione2001
ScopoProgetti di ricerca sulla Shoah e mantenimento della memoria storica
Sede centraleBandiera della Francia Parigi
Indirizzo10 Avenue Percier
Lingua ufficialefrancese
Sito web
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La Fondation pour la mémoire de la Shoah è un'istituzione francese riconosciuta[1] la cui vocazione è quella di sostenere progetti relativi a:

  • storia e ricerca sulla Shoah (borse di studio, sussidi alla ricerca e affini);
  • pedagogia (gite scolastiche, formazione degli insegnanti ed altro);
  • la memoria e la sua trasmissione (riabilitazione dei luoghi della memoria, documentari, pubblicazioni, ecc.);
  • solidarietà con i sopravvissuti all'Olocausto (programmi medico-sociali);
  • cultura ebraica (eventi culturali, istruzione);
  • la lotta all'antisemitismo e il dialogo interculturale (azioni educative, pubblicazioni, film...).

Fornisce supporto permanente al Mémorial de la Shoah di Parigi e al memoriale di Drancy[2].

Storia

La Fondation pour la mémoire de la Shoah è stata creata nel 2000 su raccomandazione della Mission d'étude sur la spoliation des Juifs de France presieduta da Jean Mattéoli. Creata nel 1997, questa commissione aveva il compito di studiare le varie forme di spoliazione perpetrate contro gli ebrei in Francia durante la seconda guerra mondiale, nonché l'entità e gli effetti delle misure di restituzione adottate nel dopoguerra.[3][4]

I fondi dormienti risultanti dalla spoliazione e conservati dalle amministrazioni statali e dalle istituzioni finanziarie francesi sono stati donati alla Fondazione e ne costituiscono la dotazione; ammontano a 393 milioni di euro.[5]

La Missione Mattéoli ha inoltre istituito la CIVS (Commission pour l'indemnisation des victimes de spoliations intervenues du fait des législations antisémites en vigueur pendant l'Occupation), commissione per il risarcimento delle vittime di spoliazioni, il cui scopo è esaminare nuove richieste di indennizzo da parte delle vittime o degli altri aventi diritto.

Organizzazione

Con i mezzi finanziari in dotazione la Fondazione sovvenziona il Mémorial de la Shoah e sostiene numerosi progetti.

I progetti presentati alla Fondazione vengono sottoposti a perizie indipendenti e poi esaminati da sei commissioni tematiche (Solidarietà, Storia dell'antisemitismo e della Shoah, Memoria e trasmissione, Insegnamento della Shoah, Cultura ebraica, Lotta all'antisemitismo e dialogo interculturale), composte da volontari qualificati.

I suggerimenti dei comitati vengono poi sottoposti all'ufficio e al consiglio di amministrazione della Fondazione, che determinano i progetti da sostenere e l'assistenza da fornire. I rappresentanti di istituzioni ebraiche e persone qualificate sono affiancati nel consiglio di amministrazione da alcuni rappresentanti ministeriali.

La commissione finanziaria, presieduta da un magistrato della Corte dei conti, vigila sulla conservazione dei fondi e sul corretto utilizzo degli introiti.[6]

Presidenti

  • 2001 - 2007: Simone Veil (Presidente onoraria dal 2007)[7] ;
  • dal 2007: David de Rothschild.

Note

  1. ^ (FR) Décret du 26 décembre 2000 portant reconnaissance d'utilité publique, in Journal officiel de la République française, 30 dicembre 2000.
  2. ^ (FR) La Fondation, in Fondation pour la Mémoire de la Shoah, 2018. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  3. ^ (FR) Jean Mattéoli, Rapport général de la Mission d'étude sur la spoliation des Juifs de France, La Documentation française, dicembre 2000.
  4. ^ (FR) Notre histoire, in Fondation pour la Mémoire de la Shoah, 2018. URL consultato il 24 ottobre 2018.
  5. ^ Secondo lo statuto della Fondazione per la memoria della Shoah, hanno contribuito a questa dotazione: lo Stato per 224 816 566 euro; la Caisse des dépôts et consignations per 45 734 705 euro; la Banque de France per 10 854 370 euro; l'Associazione francese degli enti creditizi e delle imprese di investimento per 100.000.000 euro e la Federazione francese delle compagnie di assicurazione per 10.671.431 euro. Questi statuti, aggiornati al 13 maggio 2009, sono consultabili presso la Prefettura di Parigi e di Île-de-France, Sezione Fondazioni.
  6. ^ Fondation pour la mémoire de la Shoah, su fondationshoah.org.
  7. ^ Fondation pour la mémoire de la Shoah, su fondationshoah.org.

Collegamenti esterni

  • Sito ufficiale, su fondationshoah.org. Modifica su Wikidata
  • Fondation pour la mémoire de la Shoah, su fondationshoah.org.
  • Mémorial de la Shoah à Paris, su memorialdelashoah.org.
  • Mémoires de la Shoah: 115 témoignages filmés, su ina.fr.
  • Akadem: site web consacré au judaïsme et à la culture juive, su akadem.org.
  • Projet Aladin, su projetaladin.org. URL consultato il 2 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2021).
  • Les deux albums d'Auschwitz, su reseau-canope.fr.
  • Mémoires à venir, su fondationshoah.org.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 159703374 · ISNI (EN) 0000 0001 0642 5673 · LCCN (EN) no2004004173 · GND (DE) 10157135-5 · BNF (FR) cb14449241j (data) · J9U (ENHE) 987007308375105171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2004004173
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