Francesco De Robbio

Francesco De Robbio
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
SezioneTorre Annunziata
ProfessioneFunzionario INAIL
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1956-1970Serie A e BArbitro
Premi
AnnoPremio
1958Premio Florindo Longagnani

Francesco De Robbio detto Ciccio (Torre Annunziata, 11 novembre 1926 – Salerno, 20 ottobre 2009) è stato un arbitro di calcio e dirigente sportivo italiano.

Carriera

Arbitro

Appartenente alla sezione AIA di Torre Annunziata[1], De Robbio esordì in Serie B il 7 aprile 1956 all'età di 29 anni, arbitrando la gara Legnano-Marzotto 1-0, mentre l'esordio in A avvenne in Milan-Alessandria 5-1 del 19 ottobre 1958, anno in cui si aggiudicò il Premio Florindo Longagnani quale miglior arbitro esordiente[2]. Risultò per oltre un decennio tra i migliori fischietti della massima serie, in un novero di nomi comprendente Lo Bello, Di Tonno, Campanati, Jonni e Sbardella[3].

È ricordato anche come l'arbitro della monetina, perché durante Inter-Cagliari del 1968, il calciatore dei sardi Miguel Ángel Longo, fu colpito al volto da una monetina lanciata dagli spalti, fatto che decretò per l'Inter la sconfitta a tavolino per 0-2.

De Robbio è legato ai sardi anche per aver diretto la sua ultima gara di A: Cagliari-Bari 2-0 del 12 aprile 1970[4], che sancì lo scudetto degli isolani. L'ultima gara arbitrata fu Atalanta-Como 1-0 del 31 maggio 1970.

Nel corso della sua carriera ha diretto 107 gare in Serie A e 139 gare in Serie B. Ha diretto inoltre gare della massima serie del campionato greco[2] e numerose partite in tornei internazionali, insieme ad altri arbitri italiani, tra cui la semifinale della Coppa dei Campioni Benfica-Manchester Utd (terna arbitrale: Lo Bello, Sbardella, De Robbio)[2].

Dirigente sportivo

Lasciata l'attività agonistica, fu designatore arbitrale per la CASP di Firenze e commissario speciale per la CAN[3]. Successivamente e fino al 1995, anno che segnò il suo definitivo ritiro dall'attività per motivi di salute, ricoprì altri importanti incarichi per conto dell'AIA[1]. Nel 1968 fu dirigente sportivo per il Savoia di Torre Annunziata[5].

Note

  1. ^ a b De Robbio, arbitro e uomo d´altri tempi, su torresette.news, 8 novembre 2009. URL consultato il 12 giugno 2024 (archiviato il 12 giugno 2024).
  2. ^ a b c Paolo Pozzuoli, Salerno: 93° anniversario del noto arbitro internazionale di calcio, Francesco de Robbio, su dentrosalerno.it, 12 novembre 2019. URL consultato il 12 giugno 2024 (archiviato il 12 giugno 2024).
  3. ^ a b Il fischio finale di De Robbio, su aia-figc.it, 21 ottobre 2009 (archiviato il 13 aprile 2013).
  4. ^ Aldo Bianchini, De Robbio: un nome, un ricordo … nel giorno della fine del più anomalo campionato di calcio della storia, su ilquotidianodisalerno.it, 2 agosto 2020 (archiviato il 12 giugno 2024).
  5. ^ Calvelli, Lucibelli, Schettino, p. 359

Bibliografia

  • Chrystian Calvelli, Giuseppe Lucibelli; Raffaele Schettino, Savoia storia e leggenda dall'Oncino al Giraud, Gragnano, Stampa Democratica '95, dicembre 2000. ISBN non esistente

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (DEENIT) Francesco De Robbio, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Profilo di Francesco De Robbio, su aia-figc.it.
  • Scheda di Francesco De Robbio, su calcio-seriea.net.
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