Ilyushin Il-18

Ilyushin Il-18 "Moskva"
Un Ilyushin Il-18D dell'Aeroflot all'aeroporto di Stoccolma-Arlanda, 1971
Descrizione
Tipoaereo di linea
Equipaggio5 (pilota, co-pilota, ingegnere di volo, navigatore, ed un assistente di volo)
ProgettistaBandiera dell'Unione Sovietica OKB 39 Ilyushin
CostruttoreBandiera dell'Unione Sovietica Industrie di stato URSS
Data primo volo4 luglio 1957
Data entrata in servizio30 novembre 1957 (Aeroflot)
Utilizzatore principaleBandiera dell'Unione Sovietica Aeroflot
Altri utilizzatoriBandiera della Russia VVS
Bandiera della Corea del Nord Air Koryo
Esemplari564
200 ancora in servizio
Altre variantiIlyushin Il-38
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza35,90 m
Apertura alare37,42 m
Altezza10,17 m
Superficie alare140,0 m²
Peso a vuoto35 000 kg
Peso max al decollo64 000 kg
Passeggeri120
Capacità13 500 kg
Capacità combustibile22 700 L + 7 300 L su serbatoi addizionali su estremità alari
Propulsione
Motore4 turboelica Ivchenko AI-20M
Potenza4 252 CV (3 127 kW) ciascuna
Prestazioni
Velocità max685 km/h
Velocità di crociera625 km/h
Autonomia6 500 km
Raggio di azione3 700 km
Tangenza10 000 m
Notedati riferiti alla versione Il-18D

i dati sono estratti da Уголок неба[1]

voci di aerei civili presenti su Wikipedia
Cartolina postale commemorativa da 4k di un volo Mosca-Antartide-Mosca effettuato da un Il-18D nel 1980. Annullo del 10 febbraio 1981.

L'Ilyushin Il-18 (in cirillico Ильюшин Ил-18, nome in codice NATO Coot (folaga)[2]) è un quadrimotore turboelica di linea a medio raggio ad ala bassa progettato dall'OKB 39 diretto da Sergej Vladimirovič Il'jušin e sviluppato in Unione Sovietica alla fine degli anni cinquanta.

Impiegato dal 1957 dall'Aeroflot, la compagnia aerea di bandiera dell'Unione Sovietica, si è rivelato un velivolo particolarmente longevo rimanendo tuttora operativo in numerose compagnie dell'ex-blocco sovietico.

Storia

All'inizio degli anni cinquanta, per le mutate esigenze che in Unione Sovietica vedevano crescere la richiesta di trasporto aereo, la compagnia di bandiera Aeroflot decise di emettere specifiche per la fornitura di nuovi velivoli da utilizzare sulle proprie rotte in grado di trasportare un numero maggiore di passeggeri e con migliori prestazioni di quanto non fosse possibile coi modelli del tempo. La tecnologia utilizzata nei velivoli militari e basata sui motori a turbina stava raggiungendo l'efficienza e l'affidabilità necessaria per essere trasferita in campo civile, abbandonando i tradizionali motori alternativi.[1]

Il primo aereo passeggeri progettato su queste specifiche fu il bigetto Tupolev Tu-104, sviluppato dall'OKB 156 diretto da Andrej Nikolaevič Tupolev basandosi sul bombardiere strategico Tu-16 "Badger", tuttavia, benché avesse migliorato la velocità e le capacità di trasporto, l'efficienza del velivolo era bassa e non riusciva a soddisfare l'Aeroflot.[1]

Il problema fu affrontato dal governo sovietico che invitò i progettisti aeronautici più importanti. Inizialmente si era giunti alla convinzione che il migliore approccio sarebbe stato la realizzazione di un modello in grado di essere utilizzato sia come trasporto passeggeri sia come aereo cargo, ma Sergej Il'jušin riuscì a promuovere l'idea, più convenzionale, di un aereo passeggeri specializzato e dall'impostazione classica, una macchina dal rapporto costo-efficacia altamente conveniente, con la velocità e le caratteristiche operative superiori a quelle di un velivolo multiuso. Convinto, il governo sovietico chiese a Il'jušin di sviluppare presso l'OKB 39 da lui diretto un modello che rispondesse a queste caratteristiche.[1]

Sviluppo

L'Il-18 ricordava il Lockheed L-188 Electra ed il Vickers Viscount, ma il suo successo fu superiore: esportato in tutti i paesi del Patto di Varsavia, 200 esemplari sono ancora in servizio. Rimase in produzione dal 1959 e il 1968.

Ne fu realizzata anche una versione militare denominata Il-20.

Versioni

Civili

Il-18 (Ил-18) (poi Il-18A)

versione di preproduzione, motorizzato da turboelica Kuznetsov NK-4 o Ivchenko AI-20.
Il-18B (Ил-18Б)
prima versione di produzione di serie, dotata di 84 posti a sedere.
Il-18V (Ил-18В)
versione Standard Aeroflot entrata in servizio nel 1961. L'Il-18V venne motorizzato con 4 turboelica Ivchenko AI-20K. capacità 90-100 passeggeri.
Il-18I (Ил-18И)
versione equipaggiata con i più potenti Ivchenko AI-20M da 4 252 CV (3 127 kW). Capacità incrementata a 122 passeggeri.
Il-18D (Ил-18Д)
versione simile all'Il-18I ma equipaggiata con un serbatoio di combustibile supplementare nella sezione centrale per incrementarne l'autonomia. L'Il-18D era propulso da 4 Ivchenko AI-20M.
Il-18DORR (Ил-18ДОРР)
versione dell'Il-18D destinato al controllo delle attività di pesca.
Il-18E (Ил-18E)
versione simile all'Il-18I ma non dotata di serbatoio supplementare.
Il-18T (Ил-18T)
denominazione data ad alcuni velivoli Aeroflot convertiti in versione cargo.

Militari

Il-20M Coot-A
versione ELINT, identificata anche come Il-18D-36 Bizon.
Il-20RT
versione telemetrica per test di missili balistici, UAV e veicoli spaziali.
Il-22 Coot-B
versione posto di comando aereo basata sull'Il-18.
Il-24
versione ELINT basata sull'Il-18D.
Il-24N
versione civile del Il-20 Coot.
Il-38
versione da ricognizione marittima ed antisommergibile.[3]

Utilizzatori

Gli operatori dell'Ilyushin Il-18 (in rosso: gli operatori militari).
L'Il-18 dell'Aeroflot fuori servizio esposto nei pressi dell'aeroporto Sheremetyevo di Mosca.
L'Il-18 ex-Interflug esposta al Hans-Grade-Museum di Borkheide, Germania.
L'Il-18 esposto al Technik Museum di Sinsheim, Germania.
L'Il-18 ex-Malév Hungarian Airlines esposto al museo all'aperto presso l'aeroporto di Budapest-Ferihegy.


Civili

Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Bandiera della Cina Cina
Bandiera di Cuba Cuba
Bandiera della Cecoslovacchia Cecoslovacchia
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
Bandiera di Gibuti Gibuti
Bandiera della Germania Est Germania Est
Bandiera dell'Egitto Egitto
Bandiera del Ghana Ghana
  • Ghana Airways
Bandiera della Guinea Guinea
  • Air Guinée
Bandiera dell'Ungheria Ungheria
Bandiera del Kazakistan Kazakistan
  • Irbis Aero
Bandiera del Kirghizistan Kirghizistan
  • Anikay Air
Bandiera del Mali Mali
Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera della Romania Romania
Bandiera della Russia Russia
Bandiera della Somalia Somalia
Bandiera dello Sri Lanka Sri Lanka
  • Expo Aviation
Bandiera dell'Ucraina Ucraina
  • Lviv Airlines
  • Sevastopol Avia
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti
  • Phoenix Aviation
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica
Bandiera del Vietnam Vietnam
Bandiera dello Yemen Yemen
  • Yemen Airways

Militari

Bandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Operò con cinque esemplari consegnati nel 1968, ora tutti dismessi.
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord
4 Il-18D consegnati, 2 in servizio al novembre 2018.[4]
Bandiera dell'India India
Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera della Russia Russia
Bandiera dell'Unione Sovietica Unione Sovietica

Velivoli comparabili

Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti

Note

  1. ^ a b c d Ильюшин Ил-18 in Уголок неба.
  2. ^ (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, in Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 2 luglio 2008. URL consultato il 7 marzo 2010.
  3. ^ Russia: si schianta aereo della Difesa, passeggeri tutti salvi - Mondo, in ANSA.it, 19 dicembre 2016. URL consultato il 19 dicembre 2016.
  4. ^ "Le forze aeree del mondo. Corea del Nord" - "Aeronautica & Difesa" N. 385 - 11/2018 pag. 68
  5. ^ AviaPort.Ru - 17-02-2010 - СОРОК ЛЕТ ВНЕ КОНКУРЕНЦИИ. URL consultato il 17-02-2010.

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Collegamenti esterni

  • (EN) Maksim Starostin, Ilyushin IL-18 (I); 1946, in Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato l'11 gennaio 2009.
  • (RU) Ильюшин Ил-18, in Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato l'11 gennaio 2009.
  • (RU) Ил-18 является самым безопасным среди всех гражданских самолетов первого поколения, in Newsru.com, https://www.newsru.com/, 20 novembre 2001. URL consultato l'11 gennaio 2009.
  • (EN) Flugsimulator Il-18, su flugsimulator-il18.de, http://www.flugsimulator-il18.de/index.php?lang=en. URL consultato l'11 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2010).
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