Joyeuse marche

Joyeuse marche
Edizione 1890 di Joyeuse Marche
CompositoreEmmanuel Chabrier
TonalitàDo maggiore
Tempo di marcia molto risoluto e giocoso
Tipo di composizioneMarcia
Epoca di composizione1888
Prima esecuzione4 novembre 1888 ad Angers
Pubblicazione1890, Enoch frères et Costallat, Parigi
DedicaVincent d'Indy
Durata media4 minuti
Organico
  • 2 flauti, 1 ottavino, 2 oboi, 2 clarinetti in si bemolle, 4 fagotti
  • 4 corni in fa, 2 cornette a pistone, 2 trombe, 3 tromboni, tuba
  • timpani, percussioni (grancassa, piatti, rullante, triangolo)
  • archi, arpa
Movimenti
Un movimento
Manuale

Joyeuse marche è un popolare brano orchestrale del compositore francese Emmanuel Chabrier. È il secondo di due brani orchestrali (l'altro era Prélude pastoral) eseguito per la prima volta il 4 novembre 1888 ad Angers e diretto dal compositore. La Joyeuse marche è dedicata a Vincent d'Indy.[1]

Storia

La marcia ha avuto diverse versioni prima di arrivare alla popolare versione orchestrale conosciuta oggi.

Nel settembre 1888 Chabrier scrisse al suo editore che avrebbe orchestrato sei brani per pianoforte: quattro brani tratti dalla sua suite per pianoforte Pièces pittoresques (che sarebbe diventata la sua Suite pastorale), così come La marche française e l'Andante in Fa.[1] Delage propose che l' Andante fosse originariamente suonato nel 1875 al Circolo dellUnione Artistica di Parigi, con Jules Danbé alla direzione della sua orchestra. I pezzi sono però anche correlati al Prélude et marche française di Chabrier per pianoforte a 4 mani, completato nel maggio 1885, da allora l' Andante divenne un Prélude.[1]

Il concerto in cui si svolse la prima del Prélude pastoral e Joyeuse marche comprendeva anche la prima esecuzione della Suite pastorale e Habañera, España di Chabrier (tutte dirette dal compositore), oltre a l'Overture del Guglielmo Tell di Rossini, il Divertimento n. 2 per due corni e archi di Mozart e l'Adagietto de L'Arlésienne di Bizet.[1]

Al momento della prima di Parigi nell'aprile del 1889, il titolo fu cambiato in Marche joyeuse. Il pezzo fu ancora una volta accolto con entusiasmo.[2]

La versione finale del titolo dell'opera fu raggiunta in un concerto di Charles Lamoureux il 16 febbraio 1890, quando la marcia divenne la Joyeuse marche. Purtroppo, il Prélude scomparve fino a quando non fu ritrovato tra gli autografi appartenenti a Robert Brussel nel 1943.[1] La Joyeuse marche divenne particolarmente popolare e fu anche suonata in una versione per due pianoforti.

La segnatura del tempo del brano è Tempo di marcia molto risoluto e giocoso.

Versioni per pianoforte

  • Prélude et marche française per pianoforte a 4 mani, completata entro maggio 1885[3]
  • Joyeuse marche per pianoforte e per pianoforte a 4 mani - 1889[4]
  • Trascrizioni della Joyeuse marche per pianoforte, per pianoforte a quattro mani (1890) e per due pianoforti (1891) di Ernest Alder[1]

Strumentazione

Note

  1. ^ a b c d e f Delage R. Emmanuel Chabrier. Fayard, Paris, 1999.
  2. ^ Myers R. Emmanuel Chabrier and his circle. John Dent & Sons, London, 1969.
  3. ^ First performed on a 1999 Arion recording by Alexandre Tharaud and Aleksandar Madzar. The Morgan Library & Museum also has a manuscript of a 'Rondo' "which later became the Marche joyeuse".
  4. ^ First performed on 19 March 1892 by Vincent d'Indy and Ernest Chausson.
  5. ^ Norman Del Mar nota che Chabrier chiede frequentemente ai corni di suonare "come campane" (pavillons en l’air o bells up): "non vi è alcun sostituto per la pura e sfrenata allegria della "Joyeuse Marche" di Chabrier...". Del Mar N. Anatomy of the Orchestra. Faber & Faber, London, 1981.
  6. ^ James Boldin, What does bells up mean?, su James Boldin's Horn World, Thoughts on Teaching and Playing the Horn, 10 agosto 2011.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN) 179427110 · BNF (FR) cb13910406h (data) · J9U (ENHE) 987011425241405171
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