Publio Curiazio Fisto Trigemino

Publio Curiazio Fisto Trigemino
Console della Repubblica romana
Nome originalePublius Curiatius Fistus Trigeminus
GensCuriatia
Vigintivirato451 a.C.
Consolato453 a.C.

Publio Curiazio Fisto Trigemino (... – 453 a.C.) è stato un politico romano del V secolo a.C.

Consolato

Publio Curiazio Fisto Trigemino fu eletto console nel 453 a.C. insieme al collega Sesto Quintilio Varo.[1]

Mentre si aspetta il ritorno della commissione, formata da Spurio Postumio Albo, Aulo Manlio e Sulpicio Camerino, inviata l'anno prima ad Atene, per trascrivere le leggi di Solone, per poterla studiare e riformare le istituzioni romane, bloccate dal perenne conflitto tra patrizi e plebei, Roma soffrì le conseguenze di una carestia e di una pestilenza, di cui rimase vittima prima del termine del suo mandato anche il console Quintilio,[2] che fu sostituito dal suffectus Spurio Furio Medullino Fuso.

451 a.C.

Nel 451 a.C. fece parte del primo decemvirato, che elaborò le Leggi delle X tavole, completate dal successivo decemvirato, che emise le Leggi delle XII tavole [3].

Note

  1. ^ Dionigi di Alicarnasso, Antichità romane, Libro X, 53.
  2. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, Libro III, 2, 31.
  3. ^ Tito Livio, Ab Urbe condita libri, III, 31,33.

Bibliografia

Fonti primarie

Voci correlate

Predecessore Fasti consulares Successore
Spurio Tarpeio Montano Capitolino
e
Aulo Aternio Varo Fontinale
453 a.C.
con Sesto Quintilio Varo[1]
Tito Menenio Lanato
e
Publio Sestio Capitone
I
Appio Claudio Crasso Inregillense Sabino
e
Tito Genucio Augurino
451 a.C.
nel Primo decemvirato
Secondo decemvirato (450 – 449 a.C.) II

  1. ^ suffectus Spurio Furio Medullino Fuso II
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