Ruggero I di Montgomery

Ruggero di Montgomery, in francese: Roger Ier de Montgommery (... – prima del 1048), fu visconte di Hiesmois e signore di Montgommery.

Origine

Di Ruggero di origine normanna, non si conoscono gli ascendenti.

A sinistra carta della Normandia medievale, localizzazione di Hiesmois, a destra lo stemma della famiglia Montgommery.

Biografia

Di Ruggero si hanno scarse notizie.
Dopo la morte del duca di Normandia, Riccardo III, causa veleno, secondo il monaco e cronista inglese, Orderico Vitale, (Richardus III veneno, non plene biennio peracto, periit)[1], come duca di Normandia, gli succedette il fratello Roberto il Magnifico, detto anche Roberto il Diavolo, conte di Hiesmois, come conferma ancora Orderico Vitale[1] e, secondo la Histoire de l'abbaye royale de Saint-Pierre de Jumièges. Tome 1, Ruggero, seguendo il comportamento del suo signore, Roberto, tenne un comportamento poco favore le alla chiesa di Jumièges[2] (Riccardo III era stato un grande protettore della chiesa[2]), spogliandola di alcune sue proprietà[2] e trasferendo il mercato nel suo feudo di Montgommery[3].
Circa due anni dopo il duca Roberto obbligò Ruggero a restituire il mercato alla chiesa[4] come conferma anche il The Complete Peerage (non consultato)[5].

Secondo il monaco cristiano e scrittore, normanno, Guglielmo di Jumièges, nel suo Historiae Normannorum scriptores antiqui, Ruggero, dopo la morte del duca Roberto (1035) non ebbe più una posizione di rilievo nel ducato di Normandia; infatti, durante la reggenza di Gilberto di Brionne, che era stato nominato custode per Guglielmo il giovane figlio del duca Roberto[6], uno dei figli di Ruggero, sgozzò Osberno di Crepòn[6], siniscalco e co-reggente del ducato, che era figlio di un fratello di Gunnora[6], contessa di Rouen e marchesa di Normandia.
Per questo motivo, Ruggero fu esiliato ed andò a Parigi[6], mentre i suoi cinque figli rimasero in Normandia e continuarono a tenere un comportamento da facinorosi[6].

Dopo che il suo reato era stato prescritto, Ruggero rientrò nel ducato[6].

Ruggero morì prima del 1048, e, sempre secondo Guglielmo di Jumièges, fu trucidato nel sonno assieme ad alcuni suoi compagni, per vendicare la morte di Osberno di Crepòn[6].
Dopo la morte di Ruggero, il figlio primogenito Ugo gli succedette nella viscontea di Hiesmois, mentre signore di Montgommery divenne Ruggero, come conferma il The Complete Peerage (non consultato)[5].

Matrimonio e discendenza

Ruggero, come conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, aveva sposato Iosselina (indicata come madre di Ruggero II di Montgomery[7], figlia di Seufria, sorella della contessa di Rouen e marchesa di Normandia, Gunnora[7].
Ruggero da Iosselina aveva auto cinque figli[5]:

Note

  1. ^ a b (LA) Historia Ecclesiastica, vol. unicum, pars II, liber V, par. X, colonna 403
  2. ^ a b c (FR) Histoire de l'abbaye royale de Saint-Pierre de Jumièges. Tome 1, anno 1027, pag 152
  3. ^ (FR) Histoire de l'abbaye royale de Saint-Pierre de Jumièges. Tome 1, anno 1027, pagg 152 e 153
  4. ^ (FR) Histoire de l'abbaye royale de Saint-Pierre de Jumièges. Tome 1, anno 1030, pag 158
  5. ^ a b c d (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: SEIGNEURS de MONTGOMMERY- ROGER I de Montgommery
  6. ^ a b c d e f g h i j k l (LA) Historiae Normannorum scriptores antiqui, liber septimus, caput II, pagg 268
  7. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, anno 1116, Pag 821 Archiviato il 23 aprile 2018 in Internet Archive.
  8. ^ (LA) Historia Ecclesiastica, vol. II, liber III, par. IX, pag. 106

Bibliografia

Fonti primarie

  • (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXIII.
  • (LA) Historiae Normannorum scriptores antiqui.
  • (LA) Historia Ecclesiastica, tomus II.
  • (LA) Historia Ecclesiastica, tomus III.
  • (LA) Ordericus Vitalis, Historia Ecclesiastica, vol. unicum.

Letteratura storiografica

  • (FR) Histoire de l'abbaye royale de Saint-Pierre de Jumièges. Tome 1.

Voci correlate

Collegamenti esterni

  • (EN) SEIGNEURS de MONTGOMMERY- ROGER I de Montgommery, su fmg.ac, Foundation for Medieval Genealogy. URL consultato il 24 aprile 2018.
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