Seti II

Seti II
Colosso portainsegne di Seti II originariamente nel complesso templare di Karnak. Museo egizio di Torino. Il faraone impugna un papiro e un grande bastone divino[1].
Signore dell'Alto e Basso Egitto
In carica1200/1199 a.C. –
1193 a.C.
PredecessoreMerenptah
SuccessoreSiptah
Nome completoUserkheperura-Setepenra Seti-Merenptah[2]
Morte1193 a.C.
Luogo di sepolturaTomba di Seti II (KV15) nella Valle dei Re
DinastiaXIX dinastia egizia
PadreMerenptah
MadreIsinofret II
ConiugiTausert
Takhat
Tiaa
FigliSeti-Merenptah, Siptah?

Seti II (... – 1194/1193 a.C.) è stato un faraone della XIX dinastia egizia.

Biografia

Busto in granito di Seti II. Firenze, Museo archeologico nazionale

Figlio di Merenptah e di Isinofret, dovrebbe aver regnato per circa sei anni anche se il suo regno potrebbe essere stato inframmezzato a quello di Amenmose, altro pretendente al trono.
La situazione è estremamente complessa in quanto i pochi dati a nostra disposizione non permettono neppure di definire, in modo sicuro, la sequenza degli ultimi sovrani della XIX dinastia.
Ramesse III, nella lista degli antenati non riporta alcuno dei successori di Seti II saltando direttamente a Sethnakht, suo padre e fondatore della XX dinastia.
Comunque in base alle datazioni dei monumenti sembra che al termine del suo regno Seti II avesse recuperato il pieno controllo dell'Egitto. I nostri dati non ci permettono comunque di stabilire se vi fu una vera e propria guerra civile o se si trattò di un confronto politico anche se è ragionevolmente accettabile supporre che Amenmesse non abbia mai avuto il controllo di tutto lo stato ma solamente quello dell'Alto Egitto.
Sposa di Seti II fu Tausert, fatto che la rese matrigna di Siptah, il successore.

La mummia di Seti II in una foto di G. Elliot Smith

Secondo una teoria Seti II sposò anche Takhat (II) da cui sarebbe nato Amenmose. Questa ricostruzione è stata resa poco verosimile dalla ricognizione moderna della mummia di Seti II che ha rivelato come alla sua morte fosse un uomo di media età circostanza che rende poco spiegabile la presenza di un figlio in età adatta a tentare la scalata al potere.
Malgrado le traversie del suo regno Seti II esplicò una certa attività edilizia, restaurò ed ampliò alcuni monumenti, usurpando quelli eretti da Amenmesse ed anche da altri.
Non sono documentate spedizioni all'estero, sia nell'area palestinese che il quelle nubiana e libica da parte dell'esercito egizio.

Mummia

La mummia di Seti II fu rinvenuta nella tomba KV35 della Valle dei Re (il cui titolare è il faraone Amenofi II), ma il luogo originario di sepoltura è stato identificato con un'altra tomba, KV15, nella medesima necropoli. La salma di Seti II, sbendata dall'anatomista Elliot Smith il 5 settembre 1905[3], è quella di un uomo di mezza età, alto 1 metro e 64 centimetri[4], la cui imbalsamazione fu molto accurata; tuttavia, la sua salma fu oggetto di una particolare violenza da parte dei saccheggiatori che, in cerca di gioielli e amuleti preziosi, ne decapitarono il corpo con asce o coltelli, oltre a mozzarne le braccia e le dita. L'avambraccio destro, la mano destra e varie dita non sono mai stati ritrovati[5]. A dispetto di tale veemente razzia, sono stati recuperati degli amuleti in faience blu, stretti con cordicelle alle gambe del re. La mummia così profanata venne restaurata più di un secolo dopo, durante la XXI dinastia, in occasione della traslazione dalla KV15 alla KV35, e riavvolta in nuove bende e in un grande sudario su cui fu trascritta la concitata vicenda dei resti del faraone.

Il 3 aprile 2021 la sua mummia è stata traslata con la Parata d'oro dei faraoni dal vecchio Museo Egizio al nuovo Museo nazionale della Civiltà egiziana[6].

Titolatura

Titolo Traslitterazione Significato Nome Traslitterazione Lettura (italiano) Significato
G5
ḥr Horo
E1
D40
G36
r
F9F9D40
k3 nḫt wr phtj
Toro possente, grande nella forza
G16
nbty (nebti) Le due Signore
n
M3
Aa1
t
D40
F23
D46
r
D40
T10
t
Z2s
Z2s
Z2s
nḫt ḫps dr pdt Potente del colpire, colui che sconfigge i 9 archi
G8
ḥr nbw Horo d'oro
O29
H4 Z2s
mN16
N16
N16
nbZ2s
՚3 nrw m t3w nbw
Che incute paura a tutte le terre
M23
X1
L2
X1
nsw bjty Colui che regna
sul giunco
e sull'ape
N5F12L1
Z2s
N5U21
n
wsr ḫprw r՚ stp.n r՚ Userkheperura Setepenra Grandi sono le manifestazioni di Ra, prescelto da Ra
G39N5
s3 Rˁ Figlio di Ra
p
t
V28C7mr
n
ii
sthy mr.n pth Seti Merenptah Uomo di Seth, amato da Ptah

Su alcune statue, come quella conservate a Torino ed a Parigi, il prenomen compare nella forma

N5F12L1
Z2s
mrimn
n

wsr ḫprw rˁ mr i -mn - Userkheperura Meriamon, (grandi sono le manifestazioni di Ra, amato da Amon)
invece che nella forma
Userkheperura Setepenra

Nome Horo Giuseppe Flavio anni di regno Sesto Africano anni di regno Eusebio di Cesarea anni di regno Altri nomi
Ka-nekhet ur pethy non citato non citato non citato Seti II

Note

  1. ^ cur. Regine Schulz & Matthias Seidel, Egitto: la terra dei faraoni, Gribaudo/Könemann (2004) pp.170-1.
  2. ^ Peter Clayton, Chronicle of the Pharaohs, Thames & Hudson Ltd, 1994. p.158.
  3. ^ View 19'th Dynasty Royal Mummies from DB320 & KV35, su anubis4_2000.tripod.com.
  4. ^ G. Elliot Smith, The Royal Mummies, Duckworth Egyptology, 1912 (ristampa 2000), p. 73, ISBN 0-7156-2959-X.
  5. ^ G. Elliot Smith, The Royal Mummies, Duckworth Egyptology, 1912 (ristampa 2000), p. 74.
  6. ^ (EN) Egypt mummies pass through Cairo in ancient rulers' parade, in BBC News, 3 aprile 2021. URL consultato il 7 aprile 2021.

Bibliografia

  • Federico Arborio Mella, L'Egitto dei faraoni, Milano, Mursia, 1976 ISBN 88-425-3328-9
  • Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Bologna, Bompiani, 2003 ISBN 88-452-5531-X
  • Alan Gardiner, La civiltà egizia, Torino, Einaudi, 1997 ISBN 88-06-13913-4
  • Alfred Heuss et al., I Propilei. I, Verona, Mondadori, 1980
  • Università di Cambridge, Storia Antica. II, 3. Il Medio Oriente e l'area Egea 1380-1000 a.C., Milano, Il Saggiatore, 1975

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Collegamenti esterni

  • Seti, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010. Modifica su Wikidata
  • (EN) Seti II, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • Egitto, su geocities.com. URL consultato il 10 agosto 2005 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2009).
  • (EN) http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
  • (EN) http://www.ancient-egypt.org/index.html
  • (EN) http://www.nemo.nu/ibisportal/0egyptintro/index.htm
  • (DE) http://www.eglyphica.de/egpharaonen
Predecessore Signore dell'Alto e del Basso Egitto Successore
Amenmesse 1199 – 1193 a.C. Siptah
Controllo di autoritàVIAF (EN) 50174968 · CERL cnp00583561 · GND (DE) 124969747
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