Sette colli di Istanbul

I sette colli di Istanbul (in turco: Yedi tepeli şehir) denotano le sette colline su cui si estende il nucleo storico della città. Istanbul ha ereditato questa denominazione dalla Costantinopoli bizantina che - seguendo coscientemente il modello di Roma - fu costruita anche su sette colline.

I sette colli di Istanbul

Carta di Costantinopoli Bizantina con i colli denominati in marrone

I sette colli, tutti situati nell'area all'interno delle mura, apparvero per la prima volta quando durante le ere secondaria e terziaria vennero aperte le valli del Corno d'oro e del Bosforo. Nell'età ottomana, come nel primo periodo bizantino, ogni colle era sormontato da monumentali edifici religiosi (chiese sotto i bizantini, moschee imperiali sotto gli ottomani).

  • Il primo colle su cui fu fondata l'antica città di Bisanzio, inizia dalla Punta del Serraglio e si estende su tutta l'area che comprende Hagia Sophia, la Moschea di Sultan Ahmed e il Palazzo di Topkapı.
  • Sul secondo colle si trovano la Moschea Nuruosmaniye, il Gran Bazar e la Colonna di Costantino. Il secondo colle è diviso dal primo da una valle abbastanza profonda che parte da Babiali sino ad arrivare alla parte orientale di Eminönü.
  • Il terzo colle è ora occupato dai principali edifici dell'Università di Istanbul, dalla Moschea di Bayezid II a sud e dalla Moschea di Solimano a nord. Le pendici meridionali della collina scendono verso Kumkapı e Langa.
  • Il quarto colle su cui sorgeva la Chiesa dei Santi Apostoli e, successivamente, la Moschea Fatih, digrada piuttosto ripidamente verso il Corno d'Oro a nord e, piuttosto più dolcemente, verso Aksaray a sud.
  • Sul quinto colle si trova la Moschea di Yavuz Selim. Il quinto e il sesto colle sono separati dalla valle che scende a ovest fino a Balat sulla riva del Corno d'oro.
  • Sul sesto colle si trovano i quartieri di Edirnekapı e Ayvansaray. I suoi dolci pendii si estendono oltre la linea delle mura della città.
  • Il settimo colle, conosciuto in epoca bizantina come Xērolophos (in greco ξηρόλοφος?), o "collina secca", si estende da Aksaray alle mura di Teodosio e al mar di Marmara. È una collina ampia con tre vette che delimitano un triangolo con gli apici rispettivamente a Topkapı, Aksaray e Yedikule. Essa è divisa dal resto della città dalla valle del torrente Lykos.

Fonti

  • (FR) Raymond Janin, Constantinople Byzantine, 2ª ed., Paris, Institut Français d'Etudes Byzantines, 1964.