Sissy Spacek

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Sissy Spacek al Tribeca Film Festival 2010
Statuetta dell'Oscar Oscar alla miglior attrice 1981

Sissy Spacek, nata Mary Elizabeth Spacek (Quitman, 25 dicembre 1949), è un'attrice e cantante statunitense.

Biografia

Nasce e cresce nel Texas frequentando il Quitman High School, dove è eletta reginetta dell'anno. Dopo la morte del fratello maggiore per leucemia, consegue il diploma ma decide di non proseguire gli studi. Tenta così la strada della musica come cantante rock trasferendosi a New York, da suo cugino Rip Torn, attore, e inizia a esibirsi in alcuni locali del Greenwich Village e come corista per spot pubblicitari, arrivando a incidere un disco, John, You Went Too Far This Time. Nel frattempo, si iscrive ai corsi di Lee Strasberg all'Actors Studio, che frequenta per meno di un anno.

Dopo alcune apparizioni in televisione, esordisce sul grande schermo nel 1972 in Arma da taglio, ma il successo arriva qualche anno dopo con il ruolo di Carrie White in Carrie - Lo sguardo di Satana (1976) di Brian De Palma, pellicola che le frutta la sua prima candidatura all'Oscar alla miglior attrice.

Nel 1981 vince l'Oscar alla miglior attrice e il Golden Globe grazie al film La ragazza di Nashville interpretando Loretta Lynn, la celebre cantante country e per prepararsi al ruolo non si limita a sfruttare le sue doti canore, ma si impegna duramente, seguendo la Lynn durante un tour e passando mesi a studiare. Ottiene altre quattro candidature ai Premi Oscar come miglior attrice per Missing - Scomparso (1982), Il fiume dell'ira (1984), Crimini del cuore (1986) e per In the Bedroom (2001); con questi ultimi due vince il suo secondo e terzo Golden Globe.

Dagli anni 90 decide di diradare le sue apparizioni sullo schermo per dedicarsi alla sua famiglia e ai cavalli del suo ranch in Virginia. In questo decennio appare nel film Storie d'amore, dove si ritrova, a distanza di quasi vent'anni, di nuovo a condividere il set con Piper Laurie, che interpretava sua madre in Carrie: questa volta la Spacek e la collega recitano nel ruolo di due sorelle.

Nel 2015 recita nella serie televisiva di successo Bloodline, disponibile su Netflix. Nel 2018 nella serie Homecoming e nel 2022 nella serie Notte stellata.

Vita privata

È sposata dal 1974 con lo scenografo Jack Fisk,[1] da cui ha avuto due figlie: Shuyler (1982) e Madison (1988).

Filmografia

Cinema

Televisione

  • A tutte le auto della polizia (The Rookies) – serie TV, un episodio (1973)
  • Love, American Style – serie TV, un episodio (1973)
  • Gli emigranti (The Migrants), regia di Tom Gries – film TV (1974)
  • Katherine - Storia di una terrorista (Katherine), regia di Jeremy Kagan – film TV (1975)
  • Verna: USO Girl, regia di Ronald F. Maxwell – film TV (1978)
  • A Private Matter, regia di Joan Micklin Silver – film TV (1992)
  • Una casa per Annie (A Place for Annie), regia di John Gray – film TV (1994)
  • Streets of Laredo, regia di Joseph Sargent – miniserie TV, 3 puntate (1995)
  • The Good Old Boys, regia di Tommy Lee Jones – film TV (1995)
  • Tre vite allo specchio (If These Walls Could Talk), regia di Nancy Savoca – film TV (1996)
  • Songs in Ordinary Time, regia di Rod Holcomb – film TV (2000)
  • Last Call - Genio ribelle (Last Call), regia di Henry Bromell – film TV (2002)
  • Big Love – serie TV, 5 episodi (2010)
  • Bloodline – serie TV, 33 episodi (2015-2017)
  • Castle Rock – serie TV, 8 episodi (2018)
  • Homecoming – serie TV, 6 episodi (2018)
  • Notte stellata (Night Sky) – serie TV, 8 episodi (2022)

Riconoscimenti

Sissy Spacek e la sua stella alla Hollywood Walk of Fame

Doppiatrici italiane

Nelle versioni in italiano dei suoi film, Sissy Spacek è stata doppiata da:

Discografia

Album

Singoli

Anno Singoli Posizioni hit-parade Album
US Country US Bubbling CAN Country
1980 "La ragazza di Nashville" 24 7 La ragazza di Nashville (colonna sonora)
"Back in Baby's Arms" 71
1983 "Lonely but Only for You" 15 10 13 Hangin' Up My Heart
1984 "If I Can Just Get Through the Night" 57 41
"If You Could Only See Me Now" 79

Note

  1. ^ Tappa romana per la Spacek, «ragazza di Nashville» da Oscar (PDF), in L'Unità, 14 marzo 1981.

Bibliografia

  • Sissy Spacek e Maryanne Vollers, My Extraordinary Ordinary Life, Hyperion Books, 2012.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

  • (EN) Pat Bauer, Sissy Spacek, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su Discogs, Zink Media. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su Genius.com. Modifica su Wikidata
  • Sissy Spacek, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • (DEEN) Sissy Spacek, su filmportal.de. Modifica su Wikidata
  • (EN) Sissy Spacek, su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises. Modifica su Wikidata
Predecessore Oscar alla migliore attrice Successore
Sally Field
per Norma Rae
1981
per La ragazza di Nashville
Katharine Hepburn
per Sul lago dorato
Controllo di autoritàVIAF (EN) 46947689 · ISNI (EN) 0000 0001 1838 7678 · Europeana agent/base/147101 · LCCN (EN) n80144170 · GND (DE) 119474085 · BNE (ES) XX1288303 (data) · BNF (FR) cb138999532 (data) · J9U (ENHE) 987007428888405171
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