The Wailers
The Wailers | |
---|---|
Bob Marley & The Wailers, The Summer of '80 Garden Party, Crystal Palace Concert Bowl. 7 giugno 1980. | |
Paese d'origine | Giamaica |
Genere | Early reggae[1] Roots reggae[2] Dub[2] Rocksteady[2] |
Periodo di attività musicale | 1963 – 1974 |
Studio | 8 |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
The Wailers sono stati un gruppo reggae/rocksteady giamaicano, capitanato da Peter Tosh. Il primo nome della band era "The Wailing Wailers", quand'ancora suonavano ska e rocksteady, agli albori della musica giamaicana, traendo ispirazione dagli Skatalites, orchestra skajazz di Kingston dove spiccava la figura del trombonista Don Drummond. Successivamente hanno portato al successo la musica reggae.
Storia
Gli esordi (1962 - 1964)
Gli Wailers lavorarono coi maggiori produttori dell'isola, da Coxsone Dodd a Lee Scratch Perry, con cui raffinarono il loro stile. Si narra che la prima canzone incisa con il nome di The Wailers fu registrata al mattino, incisa al pomeriggio e "pompata" la sera nei sound system di Mr. Dodd: la canzone era Simmer Down, un invito alla calma e alla tranquillità in un ambiente come la Giamaica post-indipendentista, tutt'altro che calma e tranquilla. Sempre la leggenda vuole gli Wailers a minacciare i gestori di una radio giamaicana perché i britannici, che gestivano comunque ancora tutto l'apparato radiofonico sull'isola, consideravano i Wailers pericolosi perché le loro canzoni risvegliavano l'anima rivoluzionaria della gente del ghetto.
L'incontro con Lee "Scratch" Perry
Quando gli Wailers incontrarono Lee "Scratch" Perry avevano già cambiato ritmo, convertendosi al reggae, ritmo anch'esso di derivazione ska, ma molto più lento, secondo la leggenda proposto per la prima volta da Toots & the Maytals con la canzone Do the reggay.
Dalla collaborazione tra Perry e gli Wailers nacquero canzoni come la mitica Soul Rebel. In questo periodo iniziano a far parte della band musicisti del calibro dei fratelli Carlton Barret e Aston "Family Man" Barrett, già rispettivamente batterista e bassista degli Upsetters.
Il successo e gli anni alla Island (1965 - 1974)
Il primo straniero ad investire su di loro fu Chris Blackwell, proprietario della Island Records, che li scritturò come rock band giamaicana e che "sporcò" il loro sound, inserendo organi e chitarre elettriche vagamente distorte, elementi che adesso sono diventati tipici del reggae. Insomma modificò qualcosa per poterli inserire nel mercato internazionale del rock, l'unico che sarebbe stato in grado di "accettarli".
Il primo album prodotto dalla Island è Catch a Fire e infatti l'inizio di Concrete Jungle, la prima canzone dell'album, è un tipico inizio rock anni settanta, con chitarre o organi che si intersecano fino al passaggio di Carlton Barrett alla batteria che ci introduce in una nuova epopea della musica. Il successo di questo album fu modesto. Per questo Blackwell mandò in Giamaica un'inviata della Island per seguirli da vicino nella stesura del loro nuovo album. Non volevano sprecare tale potenziale.
L'album che uscì fu poi Burnin', disco di discreto successo. Dopo quest'album il trio Marley-Tosh-Livingston (Bunny Wailer) si separò: c'è chi sostiene che fosse per via della troppa importanza data dal pubblico a Bob Marley, c'è chi dice che sia stato per divergenza di obiettivi, chi per paura da parte di Tosh e Livingston di uscire dall'isola.
Bob Marley & The Wailers (1974 - 1981)
Da quel momento si comincia a parlare di nuovo di Bob Marley & The Wailers. Il primo album è Natty Dread, contenente No Woman, No Cry, primo disco con le I-Threes, gruppo femminile fondato da Rita Marley, che facevano da band di supporto ai Wailers ed allo stesso tempo ne erano un sottoinsieme. Col passare del tempo il nome Wailers viene "declassato" e nel pronunciarlo si pensa a quei musicisti che lavorarono con Marley da lì alla fine dei suoi giorni.
Gli anni successivi
Gli Wailers continuarono a esibirsi in memoria del loro leader scomparso, guidati dall'ultimo membro originario della band rimasto attivo, il bassista Aston Barrett, che morì il 3 febbraio 2024. Barrett aveva anche suonato con alcuni dei maggiori artisti reggae odierni, come per esempio Alpha Blondy, nonché negli album di Peter Tosh e di vari suoi colleghi giamaicani.
Componenti e collaboratori
Componenti storici degli Wailers
- Peter Tosh – chitarre, tastiere, voce (1963–1974)
- Bunny Wailer – percussioni, voce (1963–1974)
- Bob Marley – chitarra ritmica, voce (1963–1981)
Altri membri
- Junior Braithwaite – voce (1963–1964)
- Beverley Kelso – armonie vocali, cori (1963–1965)
- Cherry Smith – armonie vocali, cori (1963–1966)
- Constantine Walker – armonie vocali, cori (1966–1967)
- Hugh Malcolm – batteria, percussioni (1967–1972)
- Aston Barrett – basso (1970–1974, come The Wailers; 1974-1981, come Bob Marley & The Wailers)
- Carlton Barrett – batteria, percussioni (1970–1974, come The Wailers; 1974-1981, come Bob Marley & The Wailers)
- Earl Lindo – tastiere (1973–1974, come The Wailers; 1974-1981, come Bob Marley & The Wailers)
Componenti solo come Bob Marley & The Wailers
- Junior Marvin – chitarra, armonie vocali (1977–1981)
- Al Anderson – chitarra (1974–1975,1978-1981)
- Alvin Patterson – percussioni (1974–1981)
- Rita Marley – cori, armonie vocali (1974–1981)
- Marcia Griffiths – cori, armonie vocali (1974–1981)
- Judy Mowatt – cori, armonie vocali (1974–1981)
- Tyrone Downie – tastiere, percussioni, armonie vocali (1976–1981)
Discografia
The Wailers
- 1965 - The Wailing Wailers
- 1970 - Soul Rebels
- 1971 - Soul Revolution Part II
- 1971 - The Best of The Wailers
- 1973 - Catch a Fire
- 1973 - Burnin'
Bob Marley & The Wailers
- 1974 - Natty Dread
- 1976 - Rastaman Vibration
- 1977 - Exodus
- 1978 - Kaya
- 1979 - Survival
- 1980 - Uprising
- 1983 - Confrontation
Note
Voci correlate
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su The Wailers
Collegamenti esterni
- (EN) the Wailers, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- The Wailers, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) The Wailers, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Wailers, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Wailers, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) The Wailers, su Billboard.
- (EN) Soul rebels: Bob Marley & The Wailers 1962-1972, su soulrebels.org. URL consultato l'8 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).
V · D · M | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Membri |
| ||||||
Album in studio | The Wailing Wailers · Soul Rebels · Soul Revolution Part II · The Best of The Wailers · Catch a Fire · Burnin' · Natty Dread · Rastaman Vibration · Exodus · Kaya · Survival · Uprising · Confrontation | ||||||
Album live | Live! · Babylon by Bus · Talkin' Blues · Live at the Roxy | ||||||
Raccolte | African Herbsman · Rasta Revolution · Chances Are · Interviews · Legend · Songs of Freedom · Rock to the Rock · Chant Down Babylon · The Best of Bob Marley · Gold · Keep On Skanking · Natural Mystic | ||||||
Singoli | Buffalo Soldier · Could You Be Loved · Get Up, Stand Up · I Shot the Sheriff · Iron Lion Zion · Is This Love · Jah Live · Jamming · Judge Not · Misty Morning · No Woman, No Cry · One Love/People Get Ready · Punky Reggae Party · Redemption Song · Simmer Down · Slogans · Stiff Necked Fools · Stir It Up · Sun Is Shining · Three Little Birds · Waiting in Vain · War · Zimbabwe | ||||||
Tournée | Catch a Fire Tour · Burnin' Tour · Natty Dread Tour · Rastaman Vibration Tour · Exodus Tour · Kaya Tour · Babylon by Bus Tour · Survival Tour · Uprising Tour | ||||||
Famiglia | Cedella Booker · Rita Marley · Cindy Breakspeare · Sharon Marley · Cedella Marley · Ziggy Marley · Stephen Marley · Rohan Marley · Julian Marley · Ky-Mani Marley · Damian Marley | ||||||
Film e documentari biografici | Marley (2012) · Bob Marley - One Love (2024) | ||||||
Voci correlate | Discografia · Lee Perry · The Upsetters · Upsetter Records · Tuff Gong · One Love Peace Concert · Immagini su Bob Marley · Citazioni di Bob Marley |
V · D · M | ||
---|---|---|
Album con gli Upsetters | The Upsetter · Return of Django · Clint Eastwood · Many Moods of the Upsetters · Scratch the Upsetter Again · The Good, the Bad and the Upsetters · Eastwood Rides Again · Africa's Blood · Cloak and Dagger · Rhythm Shower · Upsetters 14 Dub Blackboard Jungle · Double Seven · DIP Presents the Upsetter · Musical Bones · Return of Wax · Kung Fu Meets the Dragon · Revolution Dub · Super Ape · Return of the Super Ape | |
Album da solista | Roast Fish Collie Weed & Corn Bread · The Return of Pipecock Jackson · Mystic Miracle Star · History, Mystery & Prophecy · Battle of Armagideon (Millionaire Liquidator) · Time Boom X De Devil Dead · On the Wire · Satan Kicked the Bucket · Chicken Scratch · Mystic Warrior · Mystic Warrior Dub · From The Secret Laboratory · Message From Yard · Satan's Dub · Lord God Muzik · Sounds From The Hotline · The Upsetter and The Beat · Excaliburman · Spiritual Healing · Black Ark Experryments · Experryments at the Grass Roots of Dub · Super Ape Inna Jungle · Who Put The Voodoo Pon Reggae · Dub Take The Voodoo Out Of Reggae · Dub Fire · The Original Super Ape · Son of Thunder · Jamaican E.T. · Earthman Skanking · Encore · Alien Starman Panic in Babylon · Alive, more Than Ever · End of an American Dream · Repentance · Scratch Came Scratch Saw Scratch Conquered · The Mighty Upsetter | |
Videografia | Ultimate Alien · The Unlimited Destruction · Unlimited Alien · The Ultimate Alien · Live in San Francisco · Lee Scratch Perry · Live at the Jazz Cafe | |
Voci correlate | Black Ark · The Upsetters · The Wailers · Upsetter Records · Black Art · Discografia · Immagini su Lee Perry | |
Visita la pagina del Progetto Reggae · Visita il Bar Rasta · Visita il Portale del reggae |
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125104491 · ISNI (EN) 0000 0001 2265 2083 · GND (DE) 10276380-X · BNF (FR) cb13902051h (data) |
---|