Treville
Treville comune | |
---|---|
Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Nadia Degiovanni (lista civica) dal 26-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°05′52″N 8°21′38″E45°05′52″N, 8°21′38″E (Treville) |
Altitudine | 300 m s.l.m. |
Superficie | 4,6 km² |
Abitanti | 280[1] (30-11-2018) |
Densità | 60,87 ab./km² |
Comuni confinanti | Cereseto, Ozzano Monferrato, Sala Monferrato |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15030 |
Prefisso | 0142 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006175 |
Cod. catastale | L403 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 734 GG[3] |
Nome abitanti | trevillesi |
Patrono | sant'Ambrogio |
Giorno festivo | 7 dicembre |
Cartografia | |
Treville | |
Mappa del Comune di Treville all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Treville (Tërvila in piemontese) è un comune italiano di 280 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Storia
Il nome di Treville compare per la prima volta in un documento del 1202, in un decreto, con cui il marchese Bonifacio I Aleramo investì del feudo il nobile casalese Anselmo Musso di Paciliano.
Gli Statuti Locali risalgono invece al 1303 e sono tra i più antichi del Monferrato.
Durante il dominio mantovano, i Gonzaga lo vendettero a Giulio Strozzi (1590) e successivamente a Gerolamo Amarotto de' Andreasi (1602).
Nel 1699 il feudo venne acquisito da Giacomo Bartolomeo Gozani, la cui ricca famiglia commissionò Palazzo Treville di Casale Monferrato. Dall'anno 1713 passò sotto i Savoia e seguì le sorti della casata sabauda.[4]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 aprile 2001.[5]
«Stemma troncato dalla fascia diminuita, d'oro; il primo, di rosso, alle tre punte di azzurro, fondate sulla fascia, unite tra loro e ai fianchi dello scudo, sormontate da tre stelle di otto raggi, d'oro; il secondo, di azzurro, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla ghibellina di sette, fondata in punta, chiusa con porta a sesto acuto di nero, finestrata con finestrella tonda, dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d’oro, il motto, in lettere maiuscole di nero, Vigilo. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Società
Evoluzione demografica
Negli ultimi cento anni il comune ha perso i due terzi della popolazione residente.
Abitanti censiti[6]
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
13 giugno 1985 | 23 maggio 1990 | Livio Pavese | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [7] |
23 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Livio Pavese | lista civica | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Dante Balbo | centro | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Dante Balbo | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Piero Coppo | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Piero Coppo | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | "in carica" | Piero Coppo | lista civica: insieme per Treville | Sindaco | [7] |
Galleria d'immagini
- Veduta dei tetti di Treville dal piazzale della Chiesa
- Panorama di Treville
- Chiesa di Sant'Ambrogio
- Municipio di Treville
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Comune di Treville, su comune.treville.al.it. URL consultato il 5 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Treville, su Archivio Centrale dello Stato.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Altri progetti
Altri progetti
- Wikimedia Commons
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Treville
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.treville.al.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 304915885 · GND (DE) 7607149-2 |
---|