Trifluoruro di vanadio

Trifluoruro di vanadio
Modello della struttura del trifluoruro di ferro, simile a quella del trifluoruro di vanadio
Modello della struttura del trifluoruro di ferro, simile a quella del trifluoruro di vanadio
Nome IUPAC
trifluoruro di vanadio, fluoruro di vanadio(III)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareF3V
Peso formula (u)107,94
Aspettosolido giallo-verde[1]
Numero CAS10049-12-4
Numero EINECS233-169-6
PubChem66230
SMILES
F[V](F)F
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)3,363[2]
Solubilità in acquainsolubile[2]
Temperatura di fusione≈1 400 °C (1 673 K)[2]
Indicazioni di sicurezza
Simboli di rischio chimico
tossicità acuta corrosivo
pericolo
Frasi H301 - 330 - 314 [3]
Consigli P301+310 - 303+361+353 - 305+351+338 - 320 - 405 - 501 [3]
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Il trifluoruro di vanadio o fluoruro di vanadio(III) è il composto inorganico con formula VF3. In questo fluoruro il vanadio è nello stato di ossidazione +3. È un solido giallo-verde praticamente insolubile in acqua.[1][2][4] Il composto fu descritto per la prima volta nel 1911 da Otto Ruff e Herbert Lickfett.[5]

Sintesi

Il composto si può ottenere per reazione del tricloruro di vanadio con acido fluoridrico a 600 ºC:[1][6]

VCl3 + 3 HF → VF3 + 3 HCl

Più conveniente è la seguente sintesi in due passaggi. Dapprima si fonde V2O3 con idrogenodifluoruro d'ammonio; l'esafluorovanadato(III) così formato è quindi decomposto termicamente in atmosfera inerte, formando VF3:[7]

V2O3 + 6 (NH4)HF2 → 2 (NH4)3VF6 + 3 H2O
(NH4)3VF6 → 3 NH3 + 3 HF + VF3

Proprietà

Il trifluoruro di vanadio è un composto stabile all'aria.[6] La struttura cristallina è trigonale, gruppo spaziale R3c, con costanti di reticolo a = 516,8 pm e c = 1343,8 pm.[8] La struttura è simile a quella di FeF3: ogni atomo di vanadio è attorniato da un ottaedro di atomi di fluoro, legati a ponte con atomi di vanadio adiacenti.[4][6]

Note

Bibliografia

  • (EN) P. Daniel, A. Bulou, M. Leblanc, M. Rousseau e J. Nouet, Structural and vibrational study of VF3, in Mat. Res. Bull., vol. 25, n. 4, 1990, pp. 413-420, DOI:10.1016/0025-5408(90)90175-2.
  • (EN) N. N. Greenwood e A. Earnshaw, Chemistry of the elements, 2ª ed., Oxford, Butterworth-Heinemann, 1997, ISBN 0-7506-3365-4.
  • (DE) A. F. Holleman e N. Wiberg, Lehrbuch der Anorganischen Chemie, Berlino, Walter de Gruyter, 2007, ISBN 978-3-11-017770-1.
  • D. R. Lide (Editor), CRC Handbook of Chemistry and Physics, Internet Version 2005, su hbcponline.com, CRC Press, Boca Raton, 2005. URL consultato il 9 dicembre 2017.
  • (EN) R. L. Richards, Vanadium: Inorganic & Coordination Chemistry, in Encyclopedia of Inorganic Chemistry, 2ª ed., John Wiley & Sons, 2006, DOI:10.1002/0470862106.ia253, ISBN 9780470862100.
  • (DE) O. Ruff e H. Lickfett, Vanadinfluoride, in Ber. Dtsch. Chem. Ges., vol. 44, n. 3, 1911, pp. 2539-2549, DOI:10.1002/cber.19110440379.
  • (EN) B. J. Sturm, C. W. Sheridan, P. H. Crayton e R. N. Vance Jr., Vanadium(III) Fluoride, in Inorg. Synth., vol. 7, 1963, pp. 87-92, DOI:10.1002/9780470132388.ch27.
  • Thermo Fischer, Scheda di dati di sicurezza del trifluoruro di vanadio (PDF), su alfa.com, 2017. URL consultato il 23 gennaio 2019.
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