Jean-Claude Romand

Jean Claude Romand
Nascita11 febbraio 1954
Vittime accertate5
Periodo omicidi9 gennaio 1993
Luoghi colpitiPrévessin-Moëns
Metodi uccisioneColpi di fucile[1], oggetti contundenti[2]
ProvvedimentiErgastolo
Manuale

Jean-Claude Romand (Lons-le-Saunier, 11 febbraio 1954) è un criminale francese.

Biografia

Il finto medico

Originario del Giura[3], subito dopo il conseguimento del baccalauréat, Romand si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Lione[1], dove non diede l'esame finale del secondo anno, necessario per accedere all'anno successivo[4][5], smettendo dunque di frequentare l'università. Da quel momento in poi Romand inizierà a raccontare una serie di bugie ad amici e parenti, arrivando a far credere di essere un medico impiegato come ricercatore all'OMS[1][4][5][6] e ottenendo denaro da prestiti richiesti per ragioni di lavoro o per curarsi da un millantato linfoma[1][5][7][8].

Gli omicidi

Temendo che i familiari potessero scoprire gli enormi debiti da lui accumulati[1] (ammontanti a circa due milioni di franchi)[9], con la carabina regalatagli dal padre in gioventù, il 9 gennaio 1993 sterminò la propria famiglia, uccidendo la moglie con un corpo contundente e servendosi del fucile per porre fine alla vita dei genitori e dei figli[1][2]. Dopo aver tentato di strangolare l'amante (con cui aveva contratto un debito di 900.000 franchi[1]), Romand tentò il suicidio ingerendo una dose di barbiturici scaduti e dando fuoco alla propria abitazione[1][2].

Arresto e processo

Sopravvissuto grazie al soccorso immediato dei vigili del fuoco, davanti all'emergere di prove che confutavano un'inizialmente ipotizzata morte accidentale degli altri famigliari, Romand confesserà i delitti individuandone le cause in un proprio raptus di follia[1].

Ulteriori indagini nell'ambito dell'OMS faranno, tuttavia, emergere il vero movente della strage[1]. Il processo, iniziato il 25 giugno 1996[1], si concluse il 6 luglio con una condanna alla pena dell'ergastolo[1].

Il 25 aprile 2019, la Corte d’Appello di Bourges ha accolto l’istanza di libertà presentata dai suoi avvocati e la decisione, secondo quanto scrive «Le Figaro», dovrà essere effettiva entro il prossimo 28 giugno. Dopo 26 anni, Romand torna in libertà vigilata, dovrà indossare il braccialetto elettronico per 24 mesi e sarà sottoposto a restrizione della libertà per 10 anni[10].

Riferimenti culturali

La vicenda ha ispirato:

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l jean-claude romand, une histoire vraie de mensonges
  2. ^ a b c Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - La folie meurtrière
  3. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - Son enfance
  4. ^ a b Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - La faculté de médecine
  5. ^ a b c The Man Who Faked His Life, Channel 4
  6. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - Le chercheur de l'OMS
  7. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - Le père de famille
  8. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - L'engrenage financier
  9. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge
  10. ^ Laura Zangarini, Romand, dopo 26 anni torna libero il finto medico che sterminò la famiglia | Video, su Corriere della Sera, 26 aprile 2019. URL consultato il 26 aprile 2019.
  11. ^ Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge - Publications
  12. ^ Emmanuel Carrère, L'avversario, traduzione di Eliana Vicari Fabris, Torino, Einaudi, 2000, p. 161, ISBN 88-06-15579-2.
  13. ^ (EN) Official Selection 2002, su festival-cannes.fr. URL consultato il 7 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2013).
  14. ^ L'avversario su Internet Movie Database
  15. ^ Paola Pignatelli e Adelia Piva, «Hai perso il posto di lavoro? C' è chi ti può dare una mano», Corriere della Sera, Suppl. Corriere Lavoro del 30 novembre 2001

Bibliografia

  • (FR) Florence Aubenas, La double vie consumée de Jean-Claude Romand, in Libération, 22 aprile 2009. URL consultato il 26 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2012).
  • Emmanuel Carrère, L'adversaire, Editions POL, 2000.

Collegamenti esterni

  • (FR) Jean Claude Romand - Autopsie d'une mensonge, su jc.romand.free.fr.
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