KV18

KV18
Isometria, planimetria e alzato di KV18
CiviltàAntico Egitto
UtilizzoTomba di Ramses X (?)
EpocaNuovo Regno (XX dinastia)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie144,32 m²
Altezzamax 4,44 m
Larghezzamax 3,70 m
Lunghezzamax 42,68 m
Volume319,73 m³
Scavi
Data scopertanota dall'antichità
Date scavi1902
ArcheologoHoward Carter
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_832.html
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 25°45′00″N 32°36′51.48″E / 25.75°N 32.6143°E25.75; 32.6143

KV18 (Kings' Valley 18)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; incompiuta, venne iniziata per Ramses X (XX dinastia), ma probabilmente mai utilizzata.

Storia

La tomba, già nota dall’antichità, venne rilevata e mappata da Richard Pococke nel 1737-1738. Nuovamente mappata e rilevata dalla spedizione napoleonica del 1799 e da James Burton nel 1825. Sottoposta a rilievi epigrafici a cura della spedizione franco-toscana di Ippolito Rosellini nel 1828-1829 e poi da Karl Richard Lepsius nel 1844-1845 e da Eugène Lefébure nel 1889. Scai vennero eseguiti da Howard Carter nel 1902. Nuove rilevazioni epigrafiche a cura di John Romer nel 1978 per conto del Brooklyn Museum e scavi sistematici nel 1998-2000 nell’ambito del Mission Siptah-Ramses X (MISR)[1].

La tomba venne usata da Carter nel 1903, all’epoca Sovrintendente della necropoli, per installare il primo generatore di corrente elettrica per l’illuminazione di alcune tombe della Valle dei Re.

Architettura e ritrovamenti

KV18 si presenta con struttura tipica delle tombe della XX dinastia, con asse rettilineo. Ad un’entrata seguono due corridoi in leggera pendenza; un terzo corridoio si presenta non terminato. La tomba si presentava quasi completamente ostruita da detriti che sono stati rimossi completamente solo nella campagna di scavo del MISR, nel 1998-2000[2].

Sull’architrave di ingresso la rappresentazione del sole, mentre nel primo corridoio sono presenti immagini appena abbozzate (ben visibili e riportate da Jean-François Champollion durante i rilievi della spedizione franco-toscana, ma oggi scarsamente leggibili) di Ramses X in presenza di varie divinità[3].

All’interno della tomba sono stati rinvenuti frammenti di mobilio, di suppellettili e vasellame funerario e resti di animali, tutti non originali della tomba, ma riversatisi all’interno a seguito di inondazioni[2].

Note

Annotazioni

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.

Fonti

  1. ^ Copia archiviata, su aegyptologie.unibas.ch. URL consultato il 20 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
  2. ^ a b Theban Mapping Project.
  3. ^ Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, p. 172.

Bibliografia

  • (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
  • Christian Jacq, La Valle dei Re, traduzione di Elena Dal Pra, O. Saggi, n. 553, Milano, Mondadori, 1998, ISBN 88-04-44270-0.
  • Alessandro Bongioanni, Luxor e la Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0109-0.
  • Alberto Siliotti, La Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0121-X.
  • Alberto Siliotti, Guida alla Valle dei Re, ai templi e alle necropoli tebane, Vercelli, White Star, 2010, ISBN 978-88-540-1420-6.
  • Erik Hornung, La Valle dei Re, traduzione di Umberto Gandini, ET Saggi, n. 1260, Torino, Einaudi, 2004, ISBN 88-06-17076-7.
  • Alessandro Roccati, L'area tebana, Quaderni di Egittologia, n. 1, Roma, Aracne, 2005, ISBN 88-7999-611-8.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

  • (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 23 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).
  • https://web.archive.org/web/20170204004821/https://aegyptologie.unibas.ch/forschung/projekte/misr-mission-siptah-ramses-x/
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