KV30

KV30
Tomba di Lord Belmore, o Tomba Belmore
Isometria, planimetria e alzato della KV30
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotitolare sconosciuto
EpocaNuovo Regno (XVIII dinastia)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàLuxor
Dimensioni
Superficie105,12 m²
Altezzamax 7 m circa[1]
Larghezzamax 3,15 m
Lunghezzamax 42,06 m
Volume210,58 m³
Scavi
Data scoperta1817
Date scavi1817
OrganizzazioneConte di Belmore
ArcheologoGiovanni Battista Belzoni
Amministrazione
PatrimonioTebe (Valle dei Re)
EnteMinistero delle Antichità
Visitabileno (scavi in corso)
Sito webwww.thebanmappingproject.com/sites/browse_tomb_844.html
Mappa di localizzazione
Map
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Coordinate: 25°44′27″N 32°36′08″E / 25.740833°N 32.602222°E25.740833; 32.602222

KV30 (Kings' Valley 30)[N 1] è la sigla che identifica una delle tombe della Valle dei Re in Egitto; titolare sconosciuto.

Inusuale la planimetria: da un pozzo verticale di accesso, si passa nella camera funeraria di forma geometrica non regolare e, da questa, si accede a quattro altri locali. Sia pure in piccolo, la struttura planimetrica ricorda quelle delle tombe KV5, KV12 e KV27.

Scoperta e scavata da Giovanni Battista Belzoni nel 1817, per conto del II conte di Belmore[N 2], venne mappata e rilevata da James Burton nel 1825 e nel 1898 da Victor Loret; al suo interno vennero rinvenuti solo frammenti di vasellame risalenti alla XVIII dinastia[2].

Scavi sistematici della KV30 sono stati eseguiti solo nel 2010-2015, nell’ambito del The University of Basel King’s Valley Project (trad. Progetto Valle dei Re dell’Università di Basilea) [N 3]. I detriti riempivano i corridoi fino a circa 50 cm dal soffitto; al loro interno vennero rinvenuti frammenti di vasellame (verosimilmente quelli segnalati da Burton nel 1825).

A circa 1,80 m di altezza, sopra la porta che, al fondo del pozzo, dà accesso alle camere, è stato rinvenuto un graffito in inchiostro rosso[3] i cui caratteri geroglifici potrebbero corrispondere al prenome Neb-Kheperu-Ra di Tutankhamon.

Pochi resti di legno, cartonnage, sarcofago e vasellame rinvenuti tra i detriti, non consentono di datare con certezza la tomba, comunque assegnata alla XVIII dinastia e verosimilmente al regno di Amenhotep III [4], che venne usata almeno una volta.

Note

Annotazioni

  1. ^ Le tombe vennero classificate nel 1827, dalla numero 1 alla 22, da John Gardner Wilkinson in ordine geografico. Dalla numero 23 la numerazione segue l’ordine di scoperta.
  2. ^ Somerset Lowry-Corry, II Conte di Belmore (1774-1841), nobile e politico irlandese.
  3. ^ Il progetto vede la collaborazione, oltre l’Università di Basilea, dell’Università Americana del Cairo –Dipartimento Egittologia- e dell’Università di Zurigo –Centro di medicina evolutiva: progetto mummie egizie-; prevede lo studio e l’analisi di varie tombe della Valle dei re: KV26, KV29, KV30, KV31, KV32, KV33, KV37, KV40, KV59, KV61 e la recentissima KV64.

Fonti

  1. ^ Copia archiviata, su aegyptologie.unibas.ch. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
  2. ^ Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, p. 109.
  3. ^ Ägyptologisches Seminar: Report 2009, su aegyptologie.unibas.ch. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).
  4. ^ Ägyptologisches Seminar: Report 2014, su aegyptologie.unibas.ch. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2017).

Bibliografia

  • (EN) Nicholas Reeves e Richard Wilkinson, The complete Valley of the Kings, New York, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-05080-5.
  • Christian Jacq, La Valle dei Re, traduzione di Elena Dal Pra, O. Saggi, n. 553, Milano, Mondadori, 1998, ISBN 88-04-44270-0.
  • Alessandro Bongioanni, Luxor e la Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0109-0.
  • Alberto Siliotti, La Valle dei Re, Vercelli, White Star, 2004, ISBN 88-540-0121-X.
  • Alberto Siliotti, Guida alla Valle dei Re, ai templi e alle necropoli tebane, Vercelli, White Star, 2010, ISBN 978-88-540-1420-6.
  • Erik Hornung, La Valle dei Re, traduzione di Umberto Gandini, ET Saggi, n. 1260, Torino, Einaudi, 2004, ISBN 88-06-17076-7.
  • Alessandro Roccati, L'area tebana, Quaderni di Egittologia, n. 1, Roma, Aracne, 2005, ISBN 88-7999-611-8.

Voci correlate

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  • Wikimedia Commons
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Collegamenti esterni

  • (EN) Theban Mapping Project, su thebanmappingproject.com. URL consultato il 3 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2006).
  • https://web.archive.org/web/20170204170942/https://www.hindawi.com/journals/bmri/2015/530362/
  • https://web.archive.org/web/20170802212209/https://aegyptologie.unibas.ch/forschung/projekte/university-of-basel-kings-valley-project/
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